L’isola di Rab si trova nel nord Adriatico come parte dell’arcipelago del Quarnero. In oltre della città di Rab, sull’isola ci sono ancora 7 posti: Lopar, Barbat, Banjol, Palit, Kampor, Mundanije, Supetarska Draga. Sull’ isola di Rab vivono circa 9 000 abitanti. La popolazione locale si occupa con turismo organizzato da più di 120 anni, ma anche in settori relativi quali pesca, allevamento di bestiame, olivicoltura, viticoltura, costruzioni navali… Lo sviluppo del turismo sull’isola è dovuto soprattutto al piacevole clima mediterraneo, caratterizzato principalmente da estati calde e inverni miti.
Rab è caratterizzata da un dolce clima mediterraneo, contrassegnato da estati calde ed inverni miti con un’insolazione media di 2500 ore all’anno. E per tale ragione l’isola è considerata una delle parti più soleggiate d’Europa. La temperatura media estiva è 26 ºC, mentre la temperatura media del mare da maggio a ottobre è più di 23 °C.
Rab
La prima associazione che viene in mente pensando alla città di Arbe, per molti sono di sicuro i quattro rinomati campanili di Arbe, nonché il ritratto immaginario della cittadina vista come nave con quattro alberi. Trattasi del campanile della chiesa della Nascita della Beata Vergine Maria – cattedrale, del campanile della chiesa di San Giovanni Evangelista (situato lungo i resti della chiesa), del campanile della chiesa di Sant’Andrea Apostolo e del campanile della chiesa di Santa Giustina.
La burrascosa e celebre storia dell’isola e della cittadina ha lasciato un ricco patrimonio storico-culturale che si rispecchia nell’architettura di edifici sacri e di altro tipo, nei monumenti, nei ritrovamenti archeologici, nella tradizione e negli usi e costumi. Lo spirito del tempo passato si può scorgere tuttora passeggiando per le vie di Arbe. Durante i mesi estivi, le vie e le piazze sono sommerse da turisti e venditori di souvenir.
Nella direzione di Kampor, ai piedi della baia di Sant’Eufemia, è situato il convento francescano di San Bernardino con due chiese (chiesa di Sant’Eufemia e di San Bernardino) e un museo che ospita dipinti, antichi manoscritti preziosi, oggetti d’arte sacra, una collezione etnografica e numismatica…
Il protettore dell’isola di Rab è San Cristoforo. Da secoli le reliquie di San Cristoforo si custodiscono nella Cattedrale di Rab. Da quando il Santo il 9 maggio 1075 salvò la città dai Normanni, rimandando su di loro le frecce che avevano scagliato contro le mura cittadine, questa data si festeggia come Dies Victoraie, il giorno della vittoria della città di Rab. Il 21 luglio 1364, invece, si festeggia la ricorrenza in onore del Re angioino Luigi il Grande che liberò Rab dai veneziani, secondo la narrazione dei cronisti locali ed anche questa giornata è dedicata a San Cristoforo. Il Consiglio Maggiore dichiarò il 27 luglio giornata solenne, Dies Natalis, il giorno del martirio di San Cristoforo che la chiesa celebra come la sua natività, cioè come il giorno in cui è salito al cielo.Il reliquiario (scrigno) che conserva il teschio del santo risalente al 12° secolo è custodito nella collezione sacra della cattedrale di Arbe.
Una delle maggiori manifestazioni culturali dell’isola è rappresentata dalla Fiera di Arbe, Rapska fjera, visitata ogni anno da più di dieci mila turisti. Durante la Fjera, dal 25 al 27 luglio, le vie della città di Arbe si trasformano in un palcoscenico dove gli attori in costumi medioevali danno dimostrazione delle arti e dei mestieri antichi. L’ultima serata della Fjera si contraddistingue dal torneo cavalleresco organizzato sulla piazza di San Cristoforo, dove i balestrieri di Arbe gareggiano l’uno contro l’altro, mostrando le proprie abilità, l’occhio preciso e la mano sicura. I balestrieri di Arbe si esibiscono più volte durante la stagione.
Rab ha vinto i numerosi premi: 2004. Rab – la migliore destinazione turisticha della Croazia, 2005. “Fiore d’argento d’Europa “, come una delle destinazioni più organizzate e più desiderate in Europa. Gli abbitanti dell’ isola sono particolarmente orgogliosi con le sue bandiere blu.